Sei anni che lavi male: ecco come togliere la melma dalla lavatrice

Il problema della “melma” che si crea all’interno della lavatrice è uno dei disagi più diffusi nelle abitazioni moderne, spesso risultato di abitudini di lavaggio non corrette portate avanti per anni. La presenza di questa sostanza gelatinosa e maleodorante non solo compromette l’igiene dei capi, ma può ridurre anche la durata e l’efficienza dell’elettrodomestico. Eliminare la melma e prevenire la sua formazione richiede attenzione, prodotti specifici e piccole modifiche nella routine di lavaggio.

Cosa causa la melma nella lavatrice?

La principale responsabile dell’accumulo di melma è l’umidità costante all’interno dell’apparecchio, unita a residui di detersivo e depositi organici. Lavare frequentemente a basse temperature, lasciare i panni umidi nel cestello, utilizzare eccessive quantità di detersivo liquido e trascurare la pulizia delle guarnizioni sono tutte pratiche che favoriscono un ambiente ideale per la proliferazione di batteri, muffe e funghi. Questi, insieme ai residui organici come peli e tracce di pelle, trasformano le pareti interne e le guarnizioni in superfici appiccicose e poco igieniche.

In molti casi, la melma si concentra soprattutto tra la guarnizione dell’oblò, il filtro e le tubature. Uno dei segni più evidenti è il tipico odore di “uovo marcio” che si propaga all’apertura dell’oblò. Oltre ai cattivi odori, la presenza di questa sostanza può trasferirsi sui capi, facendo sì che anche il bucato risulti sporco e maleodorante, nonostante il lavaggio.

Rimedi efficaci per eliminare la melma

Per rimuovere efficacemente la melma dalla lavatrice è fondamentale combinare diverse strategie:

  • Utilizzo di prodotti specifici: In commercio esistono detergenti per lavatrici fortemente sgrassanti e igienizzanti, spesso sotto forma di polveri, compresse o liquidi concentrati. Formule come quelle a base di ossigeno attivo, acido citrico e percarbonato di sodio hanno dimostrato grande efficacia nella dissoluzione della melma e nella sanificazione delle componenti interne. Un esempio è l’uso di speciali kit concentrati, come il Kit MelmaNoMore, che combinano più azioni – sgrassante, igienizzante, e anticalcare – restituendo freschezza e igiene sia al cestello che alle guarnizioni.
  • Procedura manuale di pulizia: Prima di effettuare qualsiasi trattamento chimico, è consigliabile rimuovere lo sporco grossolano. Con un panno umido o della carta assorbente, si dovrebbero pulire con cura le guarnizioni, concentrandosi sulle zone dove si accumula l’acqua. È importante non trascurare il cassettino dei detersivi e il filtro, che andrebbero smontati e sciacquati accuratamente con acqua calda e sapone.
  • Ciclo di lavaggio a vuoto: Dopo la pulizia manuale, si consiglia di avviare un ciclo di lavaggio alla temperatura più alta possibile (almeno 60°C) utilizzando il prodotto igienizzante specifico scelto. Questo permette di raggiungere i punti meno accessibili agli strumenti di pulizia manuale, sciogliendo i residui e disinfettando in profondità.
    1. In caso di melma persistente o presenza di muffe sulle guarnizioni, il trattamento va ripetuto più volte. Se l’accumulo è particolarmente esteso, potrebbe essere necessario sostituire le componenti più compromesse.

    Prevenire la formazione della melma: strategie vincenti

    La prevenzione resta l’arma migliore per evitare che il problema si ripresenti nel tempo. Bastano pochi semplici gesti, da integrare nella routine di utilizzo, per mantenere la lavatrice libera da accumuli:

  • Lasciare l’oblò aperto al termine di ogni lavaggio. Questo consente all’aria di circolare, riducendo l’umidità residua che favorisce la formazione della melma.
  • Asciugare le guarnizioni dopo ogni ciclo con un panno pulito, eliminando l’acqua stagnante dove batteri e muffe proliferano più facilmente. Nei modelli più soggetti, questa semplice azione fa la differenza.
  • Alternare i lavaggi a basse temperature con quelli a temperature superiori ai 60°C, fondamentali per sciogliere residui organici e igienizzare.
  • Non eccedere con il detersivo e scegliere quello più adatto al tipo di bucato e di sporco. L’eccessiva quantità di prodotto lascia sulla macchina depositi appiccicosi difficili da rimuovere.
  • Pulizia mensile del filtro e almeno una volta ogni tre mesi del cassetto del detersivo.
  • Utilizzo di prodotti anticalcare per ridurre la formazione di incrostazioni che possono trattenere la melma.
  • Tra le cause spesso trascurate, c’è anche la manutenzione infrequente dell’elettrodomestico. Programmare una pulizia accurata della lavatrice ogni mese è una prassi che, se rispettata, può evitare spiacevoli sorprese e prolungare la vita della macchina.

    Quando serve l’intervento di un professionista?

    In alcuni casi, dopo anni di trascuratezza, la melma può infiltrarsi così a fondo da ostruire tubature e componenti interne difficilmente raggiungibili con i soli interventi casalinghi. La presenza persistente di odori forti, oppure la fuoriuscita di acqua sporca o residui visibili nei lavaggi successivi a ripetute pulizie, sono segnali che suggeriscono di rivolgersi ad un tecnico specializzato. Questo può procedere allo smontaggio delle parti interne, rimuovere manualmente lo sporco più ostinato e garantire il corretto funzionamento dell’elettrodomestico.

    In presenza di guarnizioni irrimediabilmente danneggiate dalla muffa, o di filtri ostruiti anche dopo risciacqui multipli, la sostituzione delle parti può essere l’unica soluzione efficace a lungo termine. Trascurare il problema significa esporsi al rischio di danni più gravi come la rottura della pompa di scarico e il malfunzionamento della macchina.

    Perché una lavatrice pulita è importante?

    Mantenere la lavatrice igienizzata non rappresenta solo una questione estetica; l’efficacia del lavaggio e la durata di biancheria fresca e profumata dipendono anche dall’assenza di batteri, muffe e residui nella macchina. Oltre agli odori sgradevoli, i microrganismi presenti nella melma possono depositarsi sui tessuti, rappresentando un rischio per la salute della pelle, specialmente in caso di allergie o soggetti immunocompromessi.

    Tenere l’elettrodomestico pulito significa anche ridurre i costi di manutenzione e risparmiare energia: una lavatrice libera da residui consuma meno, svolge cicli più efficienti e richiede interventi tecnici meno frequenti.

    Gli accorgimenti indicati rientrano nelle buone pratiche di gestione domestica, offrono vantaggi concreti e sono validi anche per altri elettrodomestici soggetti ad accumuli di sporco. Integrare queste procedure nella routine familiare, scegliendo i prodotti giusti e dedicando pochi minuti periodicamente, rende tutto il processo semplice e sostenibile.

    In conclusione, la soluzione al problema della melma nella lavatrice non è un semplice rimedio “una tantum”. La combinazione di pulizia manuale, cicli di igienizzazione programmati e l’adozione di nuove abitudini porta risultati visibili, capi più profumati, e soprattutto una maggiore durata del vostro prezioso elettrodomestico. La lavatrice, spesso sottovalutata, merita la stessa attenzione di qualsiasi altro elemento importante in casa.

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