Il bicarbonato di sodio è da tempo impiegato come rimedio casalingo per contrastare l’alito cattivo, grazie alle sue proprietà chimiche che aiutano a neutralizzare gli acidi e a ridurre la presenza di batteri nella cavità orale. Quando si effettuano gli sciacqui con bicarbonato sciolto in acqua, la sensazione di freschezza che ne deriva è immediata, ma è fondamentale distinguere tra benefici momentanei e possibili effetti collaterali nel lungo periodo.
Effetti dei risciacqui con bicarbonato sull’alito e la bocca
Il principale vantaggio dell’uso del bicarbonato è la sua capacità di neutralizzare gli acidi che si formano nella bocca, specialmente dopo i pasti o a causa della proliferazione batterica, fonte primaria del cosiddetto alito cattivo o alitosi. Grazie alla sua azione basica, il bicarbonato agisce rapidamente riducendo la concentrazione di batteri responsabili dei cattivi odori e dando una sensazione di pulizia e freschezza. Gli sciacqui con una soluzione composta da mezzo cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua tiepida, utilizzati una o due volte al giorno, rappresentano un valido collutorio naturale per combattere l’alitosi, senza inghiottire la miscela e lasciando agire il prodotto per circa 30 secondi prima di risciacquare.
Tuttavia, gli effetti benefici sui batteri e sugli acidi sono transitori e non risolvono la causa principale dell’alitosi se questa è dovuta a patologie gengivali, infezioni o problemi digestivi. Il bicarbonato può essere utilizzato anche per la pulizia della lingua, altro importante focolaio di batteri e residui che contribuiscono all’alito cattivo: strofinate delicatamente lo spazzolino, con una punta di bicarbonato, sulla superficie della lingua e poi risciacquate.
Bicarbonato e salute dei denti: rischi e precauzioni
Nonostante la percezione che il bicarbonato sia un rimedio sicuro, esistono delle controindicazioni. Il suo effetto abrasivo rappresenta un punto critico: il contatto frequente con lo smalto dentale può, nel tempo, ridurne lo spessore e portare a una maggiore sensibilità dentale e all’aumento del rischio di carie. Lo smalto dentale, una volta eroso, non è capace di rigenerarsi, quindi l’uso reiterato del bicarbonato deve essere valutato con cautela e possibilmente limitato a una sola applicazione settimanale. L’abrasività può inoltre irritare le gengive, causando infiammazioni, arrossamenti, o addirittura retrazioni gengivali, con tutte le complicazioni che ne conseguono come maggiore esposizione delle radici dentali.
Il bicarbonato non contiene fluoro, minerale essenziale per la prevenzione delle carie e il rafforzamento dello smalto: non può dunque sostituire i dentifrici tradizionali né essere usato come unico strumento di igiene orale. È inoltre sconsigliato in presenza di denti o gengive già sensibili; se si avvertono fastidi o dolori durante il suo impiego, è opportuno sospendere e consultare il dentista.
Effetti sul bianco dei denti e sul biofilm dentale
L’azione del bicarbonato sul colore dei denti è controversa: non possiede una vera e propria funzione sbiancante dal punto di vista chimico, ma la sua azione meccanica permette di rimuovere le macchie superficiali provocate da caffè, tè, fumo o altre sostanze coloranti. Questo porta ad una temporanea maggiore brillantezza del sorriso, che può però ingannare: lo smalto non viene sbiancato, bensì “ripulito” dalla stratificazione di residui e macchie, offrendo un effetto ottico di maggiore luminosità.
Un altro beneficio riconosciuto dagli esperti riguarda la rimozione del biofilm dentale, quella pellicola di glucidi, batteri e altre sostanze che si forma sulle superfici dei denti. Il bicarbonato facilita la rottura e l’asportazione di questo strato, contribuendo a ridurre la formazione di placca e tartaro; tuttavia, questa funzione è preferibilmente sfruttata in ambito professionale, dove le dosi e le modalità di applicazione sono controllate.
Bicarbonato, parodontite e reali limiti del rimedio
Nonostante sia diffusa l’abitudine di utilizzare il bicarbonato per “lavare” le gengive e prevenire la parodontite, la comunità scientifica rimarca come questa sostanza non possa sostituire i trattamenti terapeutici specifici, né risolvere patologie già presenti. Il bicarbonato è una base debole e il suo effetto antibatterico non è sufficiente per contrastare in modo sistemico la proliferazione causata dall’accumulo di placca, fonte di infiammazione e danno ai tessuti parodontali. Gli sciacqui possono contribuire a ridurre l’acidità della bocca e a rendere temporaneamente più idratata la mucosa orale, ma non devono essere considerati come cura o prevenzione completa per la salute parodontale.
La prevenzione dei problemi gengivali e della parodontite passa attraverso una corretta igiene orale, una rimozione regolare di placca e tartaro — meglio se eseguita da professionisti — e l’adozione di corrette abitudini alimentari. Il bicarbonato può rappresentare un ausilio momentaneo e non sostituire l’igiene approfondita e le terapie prescritte dal dentista.
Raccomandazioni e alternative
- Limitare l’uso del bicarbonato a una volta la settimana per la pulizia dei denti, preferendo sciacqui brevi e senza spazzolamenti troppo vigorosi.
- Utilizzare dentifrici contenenti fluoro per la prevenzione di carie e il rafforzamento dello smalto.
- Ricorrere agli sciacqui con bicarbonato principalmente per contrastare temporaneamente l’alito cattivo e non come sostitutivo della normale igiene orale.
- Prestare attenzione in caso di sensibilità dentale, gengive irritate o patologie orali: in questi casi, è meglio consultare il dentista prima di impiegare regolarmente il bicarbonato.
- Mantenere un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti utili al benessere orale.
Il bicarbonato di sodio si conferma dunque un rimedio occasionale per migliorare l’alito e la sensazione di freschezza in bocca, ma si deve fare attenzione a non abusarne. L’uso sistematico può comportare danni allo smalto e alle gengive, e non sostituisce le pratiche di igiene quotidiana né tantomeno i prodotti professionali raccomandati dai dentisti. Per una bocca sana e pulita, il bicarbonato può essere un alleato in momenti specifici, senza però dimenticare che la salute orale si costruisce giorno dopo giorno, attraverso la prevenzione, la cura e l’attenzione ai segnali del proprio corpo.