Usi indifferente disinfettante e candeggina? Ecco l’errore che fanno quasi tutti

Uno degli errori più diffusi nella pulizia domestica consiste nell’usare in modo indifferente disinfettante e candeggina, pensando che entrambi svolgano la stessa funzione e siano intercambiabili. Questa convinzione, oltre a essere scorretta, può causare seri rischi per la salute e compromettere l’efficacia dell’igiene in casa. Sono in molti a sottovalutare le differenze importanti tra questi prodotti, ignorando sia le reazioni chimiche pericolose sia le migliori pratiche suggerite da autorità scientifiche internazionali.

I pericoli dell’uso indiscriminato e le differenze tra disinfettanti e candeggina

La candeggina, nota anche come ipoclorito di sodio, è un composto chimico la cui principale caratteristica è un potere disinfettante elevato, oltre all’azione sbiancante. Tuttavia, è anche molto corrosiva e irritante per pelle, occhi e mucose, e va utilizzata solo ed esclusivamente per la disinfezione di superfici adeguatamente selezionate e dopo un’attenta diluizione . La candeggina non deve mai essere destinata alla pulizia della pelle o delle mani, poiché l’azione efficace richiede tempi di contatto superiori a quelli di un normale lavaggio, e l’uso diretto può causare danni cutanei .

I disinfettanti invece comprendono una gamma più ampia di sostanze; una delle più efficaci è l’alcol etilico, raccomandato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la disinfezione delle mani (alcol etilico tra il 60% e l’80%). L’alcol agisce rapidamente e risulta molto più sicuro per la cute, a differenza della candeggina che è invece consigliata per le superfici domestiche dopo opportuna diluizione e nei tempi raccomandati di esposizione .

Le reazioni pericolose: errori da evitare assolutamente

Una delle credenze più pericolose è che si possano mescolare tra loro diversi prodotti per incrementare l’azione igienizzante. Questa pratica non solo è sbagliata, ma spesso porta a sviluppare composti tossici, responsabili anche di gravi danni alla salute.

  • Candeggina e alcol etilico: Se combinati, questi due prodotti formano sostanze come cloroformio e altri composti clorurati, dannosi anche a basse concentrazioni e potenzialmente letali in caso di inalazione prolungata .
    Questo rischio è particolarmente elevato quando si utilizzano entrambi i prodotti in ambienti poco ventilati: mai mescolare, nemmeno accidentalmente.
  • Candeggina e acido muriatico (cloridrico): Un errore estremamente grave, poiché l’unione di questi due composti produce cloro gassoso, altamente tossico, che può causare irritazione delle vie respiratorie, nausea, difficoltà respiratorie e, in grandi quantità, anche la morte .
  • Candeggina e ammoniaca: Anche qui si sviluppano clorammine, sostanze molto irritanti per le vie aeree, con rischio di tosse, dolore al petto e formazione di vesciche .

Mai improvvisare miscele di prodotti in casa, nemmeno con gesti apparentemente innocui, come passare uno dopo l’altro due detergenti diversi sulla stessa superficie senza risciacquare.

Quando usare candeggina, quando optare per il disinfettante

La scelta tra candeggina e altri disinfettanti dipende in modo cruciale dalla superficie da trattare e dallo scopo di pulizia:

  • Superfici domestiche (piastrelle, lavelli, pavimenti): La candeggina diluita in acqua è molto efficace per abbattere carica batterica, muffe e virus. La concentrazione corretta generalmente è una parte di candeggina al 5% in nove parti d’acqua. Lasciare agire per il tempo indicato (da alcuni minuti fino a dieci minuti nei casi più resistenti) migliora l’efficacia .
  • Igiene delle mani: L’uso della candeggina NON è consigliato per la pelle: agisce troppo lentamente per tempi di lavaggio tipici e può essere irritante o pericolosa. Per l’igiene delle mani è preferibile adottare gel o soluzioni idroalcoliche a base di alcol etilico, come dichiarato dagli enti scientifici internazionali .
  • Alimenti e superfici a contatto con il cibo: Esistono soluzioni di ipoclorito pensate per la disinfezione di frutta e verdura, ma qui sono richiesti tempi più lunghi e una risciacquatura abbondante. L’uso di disinfettanti su questi materiali deve sempre rispettare con attenzione le indicazioni riportate sul prodotto e mai essere improvvisato.

Misure di sicurezza e corretto utilizzo in casa

Per evitare errori comuni e rischi per la salute, è necessario seguire alcune regole di sicurezza domestica:

  • Non mescolare mai diversi prodotti tra loro, anche se a base di principi simili.
  • Leggere sempre le etichette e attenersi con precisione alle modalità e dosi indicate dai produttori.
  • Ventilare bene i locali durante e dopo l’utilizzo, specialmente quando si impiegano prodotti come candeggina o acido muriatico.
  • Utilizzare guanti e, dove richiesto, mascherine protettive durante le operazioni di pulizia.
  • Nel caso di contatto accidentale con la pelle, occhi o inalazione di vapori irritanti, consultare subito il medico e fornire dettagli sui prodotti utilizzati.

Sottovalutare le precauzioni significa esporre sé stessi e chi vive la casa a fastidi e rischi inutili.

In conclusione, l’errore più comune nell’uso di disinfettante e candeggina deriva dalla scarsa conoscenza delle loro differenze chimiche, delle specifiche modalità di applicazione e delle reazioni potenzialmente pericolose con altri prodotti. L’invito è a informarsi sempre in modo approfondito sulle proprietà dei detergenti e a rispettare tutte le indicazioni sanitarie e di sicurezza per avere una casa igienizzata, senza mettere a repentaglio la propria salute.

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