Vuoi un giardino senza insetti? Prova a seminare calendula e migliora la tua estate

La calendula rappresenta una soluzione naturale ed efficace per chi desidera trascorrere l’estate all’aperto, ottenendo un giardino più vivibile e meno esposto agli insetti. Il suo utilizzo è apprezzato non solo per la bellezza dei suoi fiori arancioni e gialli, ma anche per le sue proprietà repellenti contro diverse specie di insetti molesti e dannosi. Integrare la calendula nei propri spazi verdi offre inoltre vantaggi ecologici e agronomici, migliorando la salute del terreno e promuovendo la biodiversità.

Perché la calendula tiene lontani gli insetti

La presenza della calendula nei giardini e negli orti è consigliata da molti esperti per la sua efficacia nell’allontanare una vasta gamma di insetti indesiderati. I fitoncidi rilasciati dalla pianta agiscono come repellenti naturali, formando una vera barriera contro alcuni dei più fastidiosi ospiti dell’estate, tra cui zanzare, vespe, afidi e altri parassiti delle colture. Aspiranti giardinieri e professionisti coltivano la calendula sia per proteggere le persone dalle punture, sia per difendere altre piante ornamentali e orticole dai danni provocati da insetti parassiti.

La piretrina, sostanza naturale contenuta nei fiori di calendula, svolge un ruolo centrale: agisce sia come insetticida che come repellente, anche a basse concentrazioni. La sua azione è supportata dai fitoncidi, molecole volatili con effetto protettivo contro acari, cimici, bruchi e molti afidi. Per chi coltiva patate, la calendula si dimostra un alleato fondamentale contro il coleottero della patata, mentre, nei campi di cavoli, è utile contro le lumache. Anche le fragole beneficiano della presenza della calendula, risultando meno attaccate dagli afidi grazie al posizionamento di questa pianta nei dintorni.

Oltre alla protezione diretta sulle persone, la calendula protegge le piante stesse, prevenendo la diffusione di alcune malattie fungine come il marciume grigio e il blackleg. L’utilizzo della calendula permette di creare un ambiente più sano senza ricorrere all’uso massiccio di prodotti chimici, rendendo il giardino più sostenibile e rispettoso dell’ecosistema.

Come seminare la calendula nel giardino e nell’orto

La semina della calendula è semplice e non richiede particolari competenze, caratteristica che la rende ideale anche per chi è alle prime armi con la cura del verde. Solitamente, la semina si effettua tra marzo e aprile. Si può scegliere se seminare in semenzaio per poi trapiantare le piantine, oppure seminare direttamente a dimora quando le temperature minime superano i 15°C. La calendula è capace di propagarsi autonomamente: una volta introdotta nel giardino o lungo le bordure dell’orto, spesso si risemina da sola anno dopo anno, mantenendo viva la difesa naturale contro gli insetti.

Quando si pianta la calendula, è importante considerare che la pianta può raggiungere fino a mezzo metro di altezza. Per questo motivo, è suggerito di lasciare uno spazio di circa 30 cm tra una pianta e l’altra, così da garantire luce e aria sufficiente per uno sviluppo sano. Se l’obiettivo principale è aumentare la biodiversità, si può anche disseminare la calendula tra le altre colture o nelle aree marginali del giardino.

Per ottenere i migliori risultati:

  • Prediligi una posizione soleggiata e ben drenata, evitando i ristagni d’acqua che possono far marcire le radici.
  • La calendula tollera bene diversi tipi di terreno, ma cresce vigorosa su suoli ricchi di sostanza organica.
  • I fiori si raccolgono regolarmente per favorire nuove fioriture e per utilizzare i petali sia in cucina che per preparare infusi dalle proprietà benefiche.

L’effetto repellente e gli utilizzi sostenibili

Per chi desidera massimizzare le proprietà della calendula, si può preparare un infuso repellente da impiegare sui fiori e sulle foglie di altre piante: basta mettere 200 grammi di fiori schiacciati in un litro d’acqua e lasciare in infusione al buio per circa cinque giorni. Il liquido filtrato, diluito con un altro litro d’acqua, può essere spruzzato sulle colture per aumentarne la protezione da parassiti e insetti.

La calendula si dimostra anche un ottimo fertilizzante verde: si può sminuzzare e interrare oppure inserire nei cumuli di compost per arricchire il terreno di sostanza organica. Può anche essere utilizzata per la creazione di “letti caldi” all’inizio della stagione, favorendo così una rapida crescita di ortaggi e fiori.

Inoltre, la calendula disinfetta il suolo da alcuni agenti patogeni, migliorando le condizioni generali del giardino e riducendo la presenza di malattie che possono colpire le colture orticole e ornamentali.

Benefici aggiuntivi della calendula

La calendula non si limita a svolgere una funzione protettiva contro gli insetti. Molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori dai toni vivaci e luminosi, arricchisce il giardino con un tocco di colore che dura per tutta l’estate, attirando insetti impollinatori utili come api e farfalle.

L’impiego della calendula prosegue anche oltre l’aspetto ornamentale: i petali sono edibili e vengono spesso utilizzati per decorare piatti, insalate e dessert, apportando pigmenti e composti antiossidanti. In ambito officinale, la Calendula officinalis è conosciuta da secoli per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie e trova impiego in pomate, creme e infusi per uso topico e interno.

La coltivazione di calendula offre dunque una serie di vantaggi che vanno ben oltre il semplice controllo degli insetti:

  • Favorisce la biodiversità del giardino e migliora la salute dell’ecosistema.
  • Agisce come barriera naturale contro parassiti delle piante e degli ortaggi.
  • Arricchisce il terreno con sostanza organica migliorando le rese future.
  • Offre fiori decorativi e ingredienti utili in cucina e fitoterapia.

Coltivare calendula è una pratica semplice e accessibile a tutti, che dimostra quanto la natura possa essere alleata nella gestione degli ambienti verdi, offrendo un doppio vantaggio: la protezione da numerosi insetti fastidiosi e la possibilità di godere di un giardino ricco di colori e vita.

Per approfondire il ruolo della calendula in fitoterapia e come protegge le piante in modo naturale, è possibile consultare la voce sulle piante officinali nella più ampia tradizione erboristica e agricola.

Lascia un commento