Quando accendi la luce di sera, potresti inconsapevolmente favorire la presenza di quegli insetti che molti considerano sia fastidiosi che potenzialmente pericolosi. Il fenomeno dell’attrazione degli insetti per la luce artificiale è conosciuto da secoli, ma solo negli ultimi anni la scienza ha chiarito i meccanismi dietro questo comportamento, che riguarda soprattutto specie notturne come falene, moscerini, coleotteri e, secondo false convinzioni popolari, persino le zanzare.
Come funziona l’attrazione degli insetti verso la luce
La maggior parte degli insetti notturni utilizza fonti luminose naturali durante la notte, in particolare la luce della luna, per orientarsi durante il volo. Questo meccanismo evolutivo è fondamentale per mantenere una traiettoria stabile quando l’illuminazione del paesaggio è minima. Gli insetti mantengono la fonte luminosa a un angolo fisso rispetto al proprio corpo, e così riescono a volare dritti seguendo il punto di riferimento lontano, cioè la luna.
Quando l’insetto si trova però nei pressi di una fonte di luce artificiale — come una lampadina o un lampione — il punto di riferimento è improvvisamente molto più vicino. Cercando di mantenere la stessa strategia, l’insetto finisce per eseguire voli a spirale attorno alla luce, causando il caratteristico comportamento in cui sembra che girino ossessivamente intorno alla lampada. Questo accade perché la fonte di luce non è più a una distanza praticamente infinita come la luna, ma è vicina, e quindi il tentativo di mantenere un angolo costante porta l’insetto a un movimento circolare e caotico, che spesso termina proprio contro il bulbo luminoso.
Una recente ricerca pubblicata su Nature ha dimostrato che molti insetti notturni, per mantenere l’orientamento durante il volo, tendono a rivolgere il dorso verso la luce. Quando una fonte luminosa è troppo vicina, questo meccanismo, evolutivamente vantaggioso fino a poco tempo fa, li disorienta completamente, esponendoli a predatori e altri pericoli.
Zanzare e altri insetti: miti da sfatare
Contrariamente a quanto si pensa comunemente, le zanzare non vengono attratte in particolar modo dalla luce. Nonostante l’esperienza quotidiana porti a equiparare il fenomeno notato con falene e coleotteri anche alle zanzare, la scienza spiega che questi insetti ematofagi sono invece attirati da altre variabili, in particolare dall’anidride carbonica che emaniamo respirando, dal calore corporeo e dal nostro odore. La credenza che basti tenere la luce spenta per evitare le zanzare è quindi un falso mito; altre strategie di prevenzione risulteranno molto più efficaci.
Gli insetti notturni, come falene e coleotteri, sono sicuramente più sensibili sia all’intensità che alla lunghezza d’onda della luce. Le lampadine a spettro ampio o le vecchie luci a incandescenza sembrano essere particolarmente attraenti, mentre le luci a LED dal tono freddo sono meno notate da molte specie. Questo è il motivo per cui spesso si consiglia l’uso di faretti a luce fredda nei giardini o sui terrazzi per ridurre l’impatto negativo della luminosità serale sul mondo degli insetti.
Quali rischi può comportare per la salute e l’ecosistema?
La presenza di numerosi insetti negli ambienti domestici o nelle immediate vicinanze può rappresentare sia un fastidio per l’uomo che un vero rischio per la salute, soprattutto quando si parla di specie che possono pungere o trasmettere malattie. Tuttavia, il rischio dipende da quali insetti vengono effettivamente attratti dalla luce:
Come limitare il problema: soluzioni e consigli pratici
Per chi desidera godere delle serate estive senza dover rinunciare a luci esterne o a finestre aperte, esistono alcune strategie che si possono adottare per ridurre l’attrazione e il disagio legato alla presenza dei più comuni insetti notturni:
L’importanza della conoscenza
Comprendere il vero funzionamento dell’attrazione degli insetti per la luce è fondamentale anche per sfatare le molteplici credenze popolari e per adottare strategie efficaci che rispettino sia il benessere umano sia la tutela dell’ambiente. La diffusione di informazioni scientificamente fondate permette di ridurre inutili paure e comportamenti dannosi contro specie che, pur essendo fastidiose, giocano un ruolo essenziale nella catena alimentare e nella impollinazione.
Sebbene accendere una lampada all’esterno possa significare attirare una folla di piccoli ospiti alati, riconoscere quali rischi reali e quali miti circolino su questi fenomeni permette di convivere con la natura urbana e rurale in modo più consapevole e responsabile.